La Resilienza è la capacità di fronteggiare le situazioni difficili della vita adattandosi ad esse in maniera attiva e non passiva.
Chiunque può essere Resiliente ma non tutti riescono a diventarlo.
Dipende dalla propria capacità di mettersi in discussione e se le persone incontrate sul proprio cammino riescono a trasmettere la fiducia necessaria per diventarlo.

Oggi, scrivendo di malattia, so che questo tipo di trauma non appartiene solo a chi lo subisce fisicamente, ma anche agli operatori, a coloro che aiutano gli altri a divenire Resilienti.
Sì perché vi assicuro che
È traumatico curare, ad esempio, una persona più giovane di te o il figlio di qualcuno.
È traumatico aiutare l’ anima più buona del mondo o quella col sorriso anche nella sofferenza.
È traumatico assistere qualcuno che ti chiede di salvarlo,  ma soprattutto, è traumatico essere consapevoli che chiunque può ammalarsi.
È traumatico creare delle relazioni nelle quali metti la tua professionalità nella Speranza che tutto vada per il meglio.

Conduciti e lasciati condurre

Conducendoti e lasciandoti condurre da chi è l’espressione vivente della frase che dovrebbe diventare un mantra nella vita di tutti: Io Guido la mia Speranza.

Da qui nasce Guido Speranza.

Guido Speranza è l’espressione di tutti i malati che ho incontrato nella mia attività di psicologa-psicoterapeuta.
È colui che racchiude le capacità resilienti di chi sa mantenere la fiducia necessaria per vivere al meglio, nonostante una malattia.
È colui che sa individuare i propri limiti e presentarti un mondo di personaggi che lo aiuteranno a non perdersi d’animo.

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